Un po’ di storia
La nascita dell’Ente Genova Rulli risale al 1941, quando il Cav. Luigi dei Baroni Genova donò con testamento olografo i beni mobili e immobili pervenutigli dal fratello Alfonso per realizzare nel Comune di Vasto un Ospizio per orfanelle. L’Orfanotrofio iniziò ad operare solo nel 1944, con l’affidamento di un primo gruppo di fanciulle alle Suore Figlie della Croce, che si prendevano cura di loro per alcune ore al giorno nella loro casa di Via Lago.
Nel 1949 l’Opera pia si trasferì nello storico Palazzo di Punta Penna, assumendo tutte le caratteristiche di un servizio residenziale. L’inaugurazione ufficiale fu fatta nel settembre 1950.
Il primo Consiglio di Amministrazione, per volere del testatore, si componeva di personaggi fra i più illustri della città, a significare l’importanza della missione che l’istituzione avrebbe dovuto compiere nel tempo: educare ed istruire generazioni di ragazze che, avendo perso uno o entrambi i genitori, versavano in stato di bisogno. E questo compito l’Orfanotrofio lo ha svolto egregiamente per decenni. In alcuni periodi esso ha dato ospitalità a più di quaranta ragazze contemporaneamente. Alcune ospiti dedicavano il loro tempo all’arte del ricamo, altre studiavano, e tutte insieme curavano la casa e il grande parco. Ad occuparsi di loro c’erano le Suore, a cui era stato affidato il delicato compito dallo stesso fondatore. Il Consiglio di Amministrazione, invece, costituito allora come ora da 7 membri (3 di nomina del Vescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, 2 di nomina del Capitolo della Cattedrale di Vasto, 2 di nomina del Sindaco di Vasto), doveva gestire il patrimonio donato e procurare le risorse materiali per sostenere quest’opera benefica. Braccio operativo del Consiglio è sempre stato l’ufficio amministrativo, che allora aveva sede nel palazzetto di Via Santa Lucia. L’ingente lascito dei fratelli Genova consisteva in circa 280 ettari di terreno dislocati su tutto il territorio di Vasto. Molti di questi terreni erano affidati a mezzadri e una buona fetta costituiva l’azienda agraria in conduzione diretta dell’Ente. Un’azienda agraria davvero imponente, da sempre considerata motivo di orgoglio per l’intera città.
Con il passare degli anni, con l’invecchiamento della struttura di Punta Penna e, soprattutto, per il dissesto idrogeologico, l’attività dell’Ente venne trasferita presso la sede dell’Istituto delle Figlie della Croce in Via Madonna dell’Asilo e lì rimase fino al 2002, anno in cui venne inaugurato il nuovo e moderno edificio in località Incoronata, attuale sede della Casa Accoglienza.
L’evoluzione della società, il mutare degli indirizzi legislativi e degli orientamenti pedagogici, portarono in quegli anni alla trasformazione dell’Ente in Fondazione di diritto privato senza fine di lucro, con il conseguente passaggio da Orfanotrofio a Casa di Accoglienza per minori. Venne anche approvato un nuovo Statuto che, mantenendo inalterata la volontà del testatore, cercava di adeguare alla nuova realtà quest’opera meritoria. In quel clima di rinnovamento vennero coinvolti i laici nel servizio educativo: insieme con le Suore, in Casa Accoglienza iniziarono a collaborare delle educatrici e una psicologa e si diede spazio al mondo del volontariato, permettendo che persone di buona volontà entrassero nella struttura per aiutare i bambini con i compiti o si rendessero disponibili per brevi periodi di affido.
Da allora la Casa si occupa dell’assistenza e della cura di minori segnalati dal Tribunale dei Minori o direttamente dai Servizi Sociali perchè allontanati dalle rispettive famiglie di provenienza per un tempo più o meno lungo. Nell’estate del 2015 le Suore Figlie della Croce hanno lasciato il servizio per ragioni di età e di salute. Al loro posto c’è uno staff attento e generoso, capace di dare ai minori ospiti le cure, il sostegno, l’educazione e l’affetto di cui hanno bisogno.
Anche l’Azienda agricola, nel tempo, ha subito grandi trasformazioni: fra il 2009 e il 2010 tutte le mezzadrie vennero trasformate in contratti di affitto, con il conseguente netto miglioramento in termini di efficienza e produttività; negli ultimi anni si è cercato di dare priorità alla modernizzazione degli impianti e all’introduzione di colture innovative, preferendo il sistema degli affitti alla conduzione diretta.
Sempre nell’ottica di ottimizzare le risorse e migliorare la qualità dei servizi offerti, nel mese di settembre 2015 è stato anche trasferito l’ufficio amministrativo nella stessa struttura della Casa Accoglienza.
Oggi la Fondazione Genova Rulli continua con orgoglio e determinazione la sua importante opera nel territorio. Il Consiglio di Amministrazione, che si avvale di un personale efficiente e preparato in entrambi i settori di attività, cerca quotidianamente di attivare sinergie e studiare nuovi sistemi per soddisfare al meglio i bisogni dell’utenza che si rivolge alla struttura.